Sai, ci sono passata anche io…
Non sono sempre stata una persona spigliata. Anzi… Prima di accompagnare le persone verso il parlare con libertà, presenza, sicurezza e scioltezza davanti agli altri, anche io piombavo nel panico alla sola idea di dover parlare in pubblico!
Era la terza settimana in quel Liceo Classico, il mio entusiasmo era alle stelle.
Ma andò a sbattere come un’auto impazzita a folle velocità contro quel muro che forse anche tu conosci.
Sognavo di parlare davanti a tutti, di condividere le mie idee e di crescere insieme ai miei compagni. Invece…
Quel sogno si è trasformato in un incubo.
La professoressa di italiano mi chiede di leggere un passo dell’Iliade.. Leggo la prima frase.
Una coltellata mi avrebbe fatto meno male!
«Hai sentito che voce strana? Sembra una papera», sussurra qualcuno dietro al mio banco.
Quelle risatine mi hanno bloccato a lungo. Nodo allo stomaco.
Il sangue mi è salito al viso, le mani mi tremavano, avrei voluto sprofondare sotto il pavimento. Quei commenti e quel ghigno continuavano a rimbombare nella mia testa. Da quel giorno, ogni volta che aprivo bocca, mi sembrava di essere osservata, giudicata, ridicolizzata.
Mi sentivo inadeguata, diversa e incapace.
Non era solo la mia voce fuori posto, (nella mia testa) ero io ad essere sbagliata.
Che fare? Studiavo tanto ma la difficoltà nel parlare mi faceva passare per una che non si impegnava. Io volevo fare giustamente la mia sacrosanta bella figura alle interrogazioni. Era giusto raccogliere il meritato successo scolastico.
Ero stanca di vivere un incubo che non volevo. Non doveva averla vinta chi ridacchiava di me. Non dovevano vincere l’ansia e la paura del giudizio.
Ho iniziato a leggere libri sulla crescita personale e a scrivere i miei pensieri su un diario. Con il supporto di una psicologa, ho iniziato a lavorare sui miei pensieri limitanti.
Ho deciso che la mia voce sarebbe stata la mia forza!
In un certo senso, ho dovuto inventarmi il mio metodo per abbattere quel muro. Mi sono sbloccata, la mia voce non è diventata quella di una fata ma ho imparato a gestire la “pancia” e a mettermi in una condizione di efficacia e inattaccabilità grazie alla gestione del mio respiro.
Ho scoperto di essere un’aquila: la papera ha iniziato a volare!
Passo dopo passo, Claudia ha iniziato a riprendere la parola in classe. Senza paura, aprendomi anche ai limiti (così li ho potuti superare). Ogni volta che intervenivo mi dicevo: «Se sbaglio, va bene lo stesso. Nessuno è perfetto».
Mi sentivo vittoriosa, soddisfatta di me stessa. Avevo mandato via la bestiaccia: la passività. La sfida non la subivo più, ma la dominavo e la superavo.
C’è stato un giorno in cui il blocco è crollato definitivamente.
È stato quando la prof mi disse: «Ottima osservazione, Vincis!». Avevo risposto alla sua domanda a trabocchetto.
Sai cosa è stato importante?
Non la risposta giusta, ma il fatto che lì ho capito che ce l’avevo fatta.
Non ero più prigioniera del giudizio altrui. La mia voce, quella che una volta mi vergognavo di usare, era diventata il mio strumento per farmi sentire, per essere me stessa.
Provo orgoglio.
Perché ho imparato che il coraggio non è non avere paura, ma agire nonostante la paura. E la mia voce, quella voce che un tempo mi spaventava, ora è la mia forza.
La stessa forza che da 13 anni cerco di far rinascere dentro tante persone che ho il privilegio di accompagnare come psicoterapeuta. Per svolgere questa missione mi sono specializzata in Psicoterapia cognitivo-comportamentale al prestigioso Istituto Skinner di Roma.
Significa trasmettere ad altre persone – vogliose di mettersi in gioco e fare la loro parte – le conoscenze sulla nostra mente e sulle nostre abitudini e modi di pensare e reagire.
Sono quelle informazioni che ti danno consapevolezza e liberano il tuo potenziale.
Ti sbarazzi dei pensieri negativi, diventi impermeabile al giudizio altrui perché ti percepisci per chi sei veramente e quanto vali. E non dipendi nemmeno da chi ti aiuta a venirne fuori.
Potresti impegnarti per giorni alla scoperta di come si fa e di come hanno fatto tante altre persone come me e come te. Ma dopo tanti anni di studio e di esperienza diretta, ho compreso questo.
Tanti dettagli non servono, quando devi superare il problema e non devi candidarti alla Casa Bianca o presentare Sanremo!
Perciò con Matteo abbiamo deciso di dare quello che ti serve veramente, solo l’essenziale e solo quello che puoi immediatamente mettere in pratica.
Un kit base per venir fuori dall’ombra e risplendere. Un KIT SEMPRE PRONTO ALL’USO, che tu puoi consultare sempre, in ogni momento, in ogni luogo.
Non ti succederà come nei corsi di ore e ore dove, finito il corso, devi riprendere gli appunti perché per forza di cose dimentichi.
Noi ci mettiamo tutto questo, il lavoro di apprendimento lo farai tu.
E sentirai anche tu quella fierezza, la gioia e il piacere di esprimerti, di essere ascoltato/a. Le risatine ti scivoleranno addosso come acqua fresca.
La soddisfazione impagabile di essere TE STESSO o TE STESSA senza paure, sorridendo tu del ditino puntato altrui (e ridendo per i tuoi successi).